| Seconda partita di campionato per il Napoli targato Benitez e prima insidiosa trasferta. Se all’esordio c’era da neutralizzare lo spauracchio bolognese, oggi , in anticipo alle 18, di fronte c’è la vera e propria bestia nera dell’ultimo Napoli, il Chievo. Al Bentegodi si va per confermarsi grandi. Il Chievo è sempre lo stesso. Cambia per non cambiare mai. Sulla panchina clivense si susseguono tecnici di buon livello, in campo ci vanno giovani in rampa di lancio e navigati lupi di mare. Quello che non cambia sono i perfetti sincronismi societari tra il presidente Campedelli ed il dg Sartori. L’obiettivo è sempre quello di salvarsi penando il meno possibile. Pochi i cambiamenti in sede di mercato, tanto che, con le trattative ancora aperte fino a lunedì sera, alcuni elementi in esubero in casa azzurra, leggasi Uvini e Calaiò, sono finiti nel mirino dei gialloblu. Staremo a vedere. Intanto c’è la partita, scrupolosamente preparata da Sannino. I suoi ragazzi all’esordio hanno colto un buon punto in quel di Parma non mostrando però grandi cose, più volte salvati dalle prodezze di Puggioni. Ma occhio a sottovalutarli. Questa la probabile formazione del Chievo: modulo 4-4-2 Puggioni; Sardo, Papp, Cesar, Dramé; Sestu, Radovanovic, Rigoni, Hetemaj; Thereau, Paloschi. Dopo il grande esordio col Bologna si attende ora la conferma con il Chievo. Il Napoli alla seconda uscita in campionato deve già dare delle risposte, dei segnali, a se stesso ed alle altre concorrenti. Il grosso cambiamento avvenuto in estate sembra essere già stato ben assorbito. I ragazzi hanno già compreso il credo di Benitez, hanno mostrato una precisa identità di gioco: basta lanci lunghi, azioni individuali e di rimessa. Adesso i gioco lo imponiamo noi, passaggi brevi e nello stretto, gioco fluido, manovra avvolgente che parte dalla difesa a 4, facilita gli inserimenti dei tre dietro Higuain, il colpo di mercato da quasi 40 milioni, il colpo che ci ha fatto prendere appresa la notizia della sventurata gita a Capri. Il bomber argentino sarà regolarmente in campo a Verona. Con lui confermata l’intera formazione che ha infilato tre volte Curci al San Paolo. Ancora panchina per Cannavaro ed Insigne. Benitez, cultore del turnover, sa bene che squadra che vince non si tocca. Non sarà un assunto, ma alla seconda giornata va bene così. Questa la probabile formazione del Napoli: modulo 4-2-3-1 Reina; Maggio, Albiol, Britos, Zuniga; Behrami, Inler; Callejon, Hamsik, Pandev; Higuain. Il primo banco di prova per saggiare le ambizioni azzurre. La bestia nera da ammaestrare. Lo scoglio da superare. Magari con un gol di Higuain. Di testa. In tuffo… FORZA NAPOLI!!!
STATISTICHE
Dirige il match l'arbitro Valeri di Roma
I sette precedenti a Verona cinque in serie A e due in serie B
4 vittorie del Chievo 0 pareggi 3 vittorie del Napoli 9 gol del Chievo 7 gol del Napoli
L’ultima vittoria del Chievo: 10 marzo 2013 2-0 12’ p.t. Dramè, 43’ p.t. Thereau
L’ultima vittoria del Napoli: 2 maggio 2010 1-2 46’ p.t. Denis (N), 29’ s.t. Granoche (C), 41’ s.t. Lavezzi (N)
- L'ARBITRO -
Paolo Valeri di Roma, 35 anni, internazionale, è alla settima stagione nella Can di A e B. L’esordio in serie A il 23 dicembre 2007 in Udinese-Empoli 2-2. Vanta 76 presenze in Serie A e 39 in serie B.
I quattordici precedenti con il Napoli nove vittorie, tre pareggi e due sconfitte:
Napoli-Lecce 3-0 il 13 dicembre 2008 Napoli-Siena 2-1 il 27 settembre 2009 Napoli-Catania 1-0 il 28 marzo 2010 Sampdoria-Napoli 1-2 il 19 settembre 2010 Brescia-Napoli 0-1 il 31 ottobre 2010 Napoli-Inter 0-0 (4-5 dcr) il 26 gennaio 2011 in coppa Italia Lecce-Napoli 2-1 l’8 maggio 2011 Napoli-Fiorentina 0-0 il 24 settembre 2011 Napoli-Genoa 6-1 il 21 dicembre 2011 Parma-Napoli 1-2 il 4 marzo 2012 Napoli-Siena 2-0 il 21 marzo 2012 in coppa Italia Napoli-Torino 1-1 il 4 novembre 2012 Napoli-Bologna 2-3 il 16 dicembre 2012 Napoli-Atalanta 3-2 il 17 marzo 2013
Così in carriera: 76 presenze in Serie A 39 presenze in serie B 46 vittorie interne (il 40,0%) 40 pareggi (il 34,8%) 29 vittorie esterne (il 25,2%)
650 ammonizioni (più di 5 a partita) 43 espulsioni (circa una ogni tre partite) 50 rigori concessi (circa uno ogni tre partite) 3.707 falli fischiati (circa 32 a partita)
A Cura di giodamore
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