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Milan - Napoli, 32° giornata Serie A 2012/2013

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giodamore
view post Posted on 13/4/2013, 14:08     +1   -1




La grande sfida. Il Napoli va a Milano, sponda rossonera, per difendere il secondo posto, in vantaggio di 4 punti sulla squadra di Allegri, e magari tentare anche l’allungo. Una sfida delicata contro una squadra capace di una rimonta impensabile, ed in una stadio avaro di soddisfazioni azzurre. Ma la storia è fatta per essere riscritta.
Il Milan di inizio stagione è ormai uno sbiadito ricordo. Il frastuono delle eccellenti cessioni di Ibra e Thiago Silva aveva scombussolato l’ambiente. L’abbandono della vecchia guardia, da Gattuso a Nesta e via dicendo, aveva contribuito a non ovattare l’habitat rossonero. E sono così arrivati risultati negativi che vedevano il Diavolo relegato in zona retrocessione. Ma proprio un girone fa, nella gara del San Paolo c’è stata la svolta nelle gambe e nella mente dei milanisti. Pareggiare un doppio svantaggio in casa di una squadra accreditata di lottare per il vertice ha fatto scattare la molla ed ha indirizzato la stagione meneghina verso altri lidi. Allegri ha trovato la quadra con una difesa a 4 , dato le chiavi del centrocampo a Montolivo coperto da due mastini e col tridente. Ha puntato sui giovani, con la scoperta Niang, facendo esplodere El Shaarawy e lanciando nella mischia De Sciglio, uno che ha già esordito in Nazionale. Unica squadra a non aver perso in questo 2013. Una squadra che ha fatto paura al Barça di Messi e co. A gennaio la ciliegina Balotelli, che ha dato ulteriore vigore alla rimonta. Rimonta forse sfiancante vista l’ultima gara con la Fiorentina, dove il Milan in superiorità numerica si è fatto rimontare due gol dai viola. Perdendo il diffidato Super Mario per la gara con il Napoli. Allegri vara una squadra molto offensiva, con Boateng con Montolivo in mezzo al campo, e Pazzini nel tridente con El Shaarawy e Niang.
Questa la probabile formazione del Milan: modulo 4-3-3
Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, Constant; Boateng, Montolivo, Muntari; Niang, Pazzini, El Shaarawy.

Guardando in casa Napoli la situazione appare migliore rispetto agli avversari. La gara con il Genoa , oltre a dare un vantaggio tale da poter giocare la gara di San Siro senza l’assillo di un sorpasso, ha evidenziato una invidiabile tenuta fisica e mentale dei partenopei. Dopo il periodo di appannamento, coinciso con il momento di polveri bagnate di Cavani, sono arrivate tre vittorie di fila ricacciando indietro tutte le pretendenti alla Champions. Alcune affermazioni sono arrivate anche in modo rocambolesco, forse sofferto ma hanno mostrato la voglia di non mollare, di tenersi stretta la piazza d’onore. Tanti i gol segnati, molti purtroppo quelli subiti per lo più per disattenzione dei singoli certamente da evitare. Ma troppe anche le mancate occasioni. Il Matador Cavani è sulla via della guarigione, benché molti continuino ad infastidirlo nel privato. Non è da lui sbagliare rigori, è da lui vederlo sgretolare le difese avversarie a suon di doppiette. Ma si è svegliato Pandev: tonico, scattante, illuminante, il gol gli mancava davvero. Hamsik sta giocando da leader, arretrando più spesso per prendere palla e dare libertà alle forze nuove scovate da Mazzarri in panchina. Dzemaili ed Armero sono le nuove frecce nell’arco del mister. Lo svizzero ha soppiantato il connazionale Inler in mezzo al campo, andando a segno per ben 4 volte in 2 giornate risultando decisivo. Il colombiano incalza il suo di connazionale, Zuniga, facendosi trovare sempre pronto. Mazzarri ha un unico dubbio tra Britos e Gamberini in difesa, con l’uruguayano in vantaggio. Armero scalpita ma dovrebbe far posto a Zuniga. Dzemaili confermatissimo.
Questa la probabile formazione del Napoli: modulo 3-4-1-2
De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Dzemaili, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani.

Andare a Milano e poter giocare , paradossalmente, su tre risultati è l’indice di come sono state fatte per bene le cose in questi anni. Non bisognerà avere un atteggiamento sparagnino e remissivo. Semplicemente, bisognerà giocare da Napoli. Il resto verrà da sé.
FORZA NAPOLI!!!

STATISTICHE

Arbitra Rocchi di Firenze

I 73 PRECEDENTI
(66 in campionato e 7 in Coppa Italia)
35 vittorie del Milan
25 pareggi
13 vittorie del Napoli
129 gol del Milan
73 gol del Napoli

L'ultima vittoria del Milan:
3-0 il 28 febbraio 2011
4' s.t. Ibrahimovic (rig), 32' s.t. Boateng, 34' s.t. Pato

L'ultimo pareggio:
0-0 il 5 febbraio 2012

L'ultima vittoria del Napoli:
1-2 il 13 aprile 1986
12' p.t. Giordano (N), 23' p.t. Maradona (N), 14' s.t. Di Bartolomei (M)



- L'ARBITRO -

Gianluca Rocchi di Firenze, 40 anni il prossimo agosto, internazionale, è alla decima stagione nella Can di A e B.
L'esordio in serie A in Lecce-Reggina 2-1 del 16 maggio 2004
Vanta 140 presenze in serie A e 81 in B

I diciotto precedenti con il Napoli
diciassette in campionato e uno in Coppa Italia:
otto vittorie, quattro pareggi e sei sconfitte:

6 gennaio 2004: Bari-Napoli 0-0
8 ottobre 2006: Napoli-Rimini 1-0
10 giugno 2007: Genoa-Napoli 0-0
9 dicembre 2007: Napoli-Parma 1-0
20 gennaio 2008: Napoli- Lazio 2-2
16 marzo 2008. Juventus-Napoli 1-0
24 settembre 2008: Napoli-Palermo 2-1
2 novembre 2008: Milan-Napoli 1-0
10 novembre 2010: Cagliari-Napoli 0-1
6 gennaio 2011: Inter-Napoli 3-1
30 gennaio 2011: Napoli-Sampdoria 4-0
28 febbraio 2011: Milan-Napoli 3-0
1 ottobre 2011 : Inter-Napoli 0-3
29 gennaio 2012: Genoa-Napoli 3-2
18 marzo 2012: Udinese-Napoli 2-2
27 gennaio 2013: Parma-Napoli 1-2
10 marzo 2013: Chievo-Napoli 2-0

In più, in Coppa Italia: 23 agosto 2006: Napoli-Ascoli 1-0 d.t.s.

COSI' IN CARRIERA:
221 presenze (140 in A e 81 in B)

92 vittorie interne (il 41,6%)
61 pareggi (il 27,6%)
68 vittorie esterne (il 30,8%)

1.179 ammonizioni (più di 5 partita)
95 espulsioni (circa una ogni 2 a partite)
88 rigori (circa uno ogni 2 partite)
7.649 falli fischiati (circa 35 a partita)

A Cura di giodamore
 
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