| Nella quarta giornata del girone di ritorno il Napoli ospita al San Paolo il Catania nell’anticipo del sabato sera. Gli etnei vivono un esaltante momento di forma che li vede stazionare stabilmente nei quartieri alti della classifica. Un arduo impegno per gli azzurri che vogliono continuare la rincorsa. La squadra del patron Pulvirenti è la rivelazione di questo campionato, ma fino ad un certo punto. I risultati di questa calorosa piazza sono frutto di un lavoro certosino, passato dalle mani dell’ex ad Pietro Lo Monaco in quelle dell’attuale direttore Sergio Gasparin, che ha portato non solo alla valorizzazione del parco giocatori, ma anche alla creazione del centro tecnico di Torre del Grifo, una delle migliori in Europa. Europa League a cui prepotentemente ora mirano i ragazzi di Maran. Il tecnico, alla sua prima esperienza su una panchina di A, ha continuato il lavoro svolto da Montella, implementadolo con la sua esperienza dando, se possibile, un gioco ancora più frizzante. Trattenuti i big in squadra, sono arrivati altre promesse dall’Argentina e dal Sudamerica tutto, serbatoio di talenti inesauribile a cui pesantemente fanno riferimento i dirigenti catanesi. Tre le vittorie consecutive che hanno lanciato in orbita i rossazzurri. La salvezza è quasi matematicamente conquistata e si va su ogni campo a giocarsela a viso aperto, sperando che alla fine la classifica sorrida. I siciliani, in vista della gara, ritrovano in un sol colpo Lodi e Bergessio, assenti nella vittoria con la Fiorentina. Almiron invece parte dalla panchina. Fuori gli squalificati Alvarez e Castro, giustiziere della viola. Questa la probabile formazione del Catania: modulo 4-3-3 Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Capuano; Izco, Lodi, Biagianti; Barrientos, Bergessio, Gomez. Inizia febbraio un mese molto importante per gli azzurri per la rincorsa alla prima piazza e per il prosieguo in Europa League. In vista dei tanti impegni la società ha deciso di fare un ulteriore sforzo sul mercato portando, oltre a Calaiò ed Armero, la promessa Radosevic in mezzo al campo, e lo spilungone Rolando in difesa. Innesti in ogni reparto della squadra per non lasciare nulla di intentato, mandando a maturare quelli che sono un patrimonio della società, vedi Uvini, Fernandez e Vargas. Un mese che sarà da apripista alla sfida del 1 marzo con la Juve, una partita però ancora troppo lontana. E’ giusto, anzi fondamentale, non farsi prendere dalla foga. Mantenere sempre la barra dritta, seguire il pensiero di Mazzarri: ogni gara una finale. E quella col Catania sarà una partita tosta. Per questo servirà più che mai l’apporto di tutto lo stadio San Paolo . Non bastasse la bravura degli avversari, ci saranno da fronteggiare anche importanti assenze in difesa. Britos e Campagnaro non giocheranno per squalifica e Mazzarri pensa da un cambio modulo: difesa a 4 col rientro di Gamberini al fianco di Cannavaro con le frecce colombiane Zuniga ed Armero sulle fasce. Ma c’è Grava che scalpita. Maggio ancora indisponile. Conferma per Dzemaili dopo la buona prova di domenica, gli farà posto Inler. Questa la probabile formazione del Napoli: modulo 4-3-2-1 De Sanctis; Zuniga,Cannavaro, Gamberini, Armero; Behrami, Dzemaili, Mesto; Hamsik, Pandev; Cavani. Messo da parte il frastuono del calciomercato, ci sono ora davanti a noi quattro mesi di solo calcio, forse di passione. Il Sogno è lì riposto nel cassetto, ma mai come ora vedo quel tiretto pronto ad aprirsi… FORZA NAPOLI!!!
STATISTICHE
Napoli-Catania, i precedenti. Arbitra Calvaresi di Teramo I sedici confronti a Napoli undici in serie A, tre in B e due in Coppa Italia
13 vittorie del Napoli un pareggio 2 vittorie del Catania 31 gol del Napoli 11 gol del Catania
L’ultima vittoria del Napoli: 20 febbraio 2011 1-0 25’ p.t. Zuniga (N)
L’unico pareggio: 25 marzo 2012 2-2 15’ s.t. Dzemaili (N), 22’ s.t. Cavani (N), 29’ s.t. Spolli (C), 40’ s.t. Lanzafame (C)
Le due vittorie del Catania: 8 gennaio 1961 0-1 13’ Moretti (C)
15 maggio 2004 2-3 27’ p.t. Terra (C), 36’ p.t. e 5’ s.t. Berrettoni (C), 7’ s.t. Perovic (N), 37’ s.t. Vieri M. (N)
- L'ARBITRO -
Giampaolo Calvarese di Teramo, 37 anni il prossimo 20 febbraio, è alla quinta stagione nella Can di A e B e nel 2011/12 è stato premiato come miglior arbitro della serie Bwin L’esordio in serie A in Cagliari-Inter 2-1 del 24 maggio 2009. Vanta 16 presenze in serie A e 79 in B
Non ha mai diretto il Napoli COSI' IN CARRIERA:
95 presenze (16 in A e 79 in B)
55 vittorie interne (il 57,9%) 22 pareggi (il 23,2%) 18 vittorie esterne (il 18,9%)
33 rigori (circa uno ogni tre partite) 32 espulsioni (circa una ogni tre partite) 456 ammonizioni (circa 5 a partita) 3.197 falli fischiati (circa 34 a partita)
A Cura di Giodamore
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