| Primo Lunch Match per il Napoli che al San Paolo affronta il fanalino di coda Pescara. Una partita facile da giocare sulla carta ma che sul campo si rivelano trappoloni in cui spesso ci si cade. E noi non vogliamo brutte sorprese.
Il Pescara è tornato in A dopo venti anni. Purtroppo questo sembra che ai dirigenti della società abruzzese sia poco chiaro visto che hanno smantellato una squadra capace lo scorso anno di sbalordire l’Italia calcistica intera, seppur in Serie B. In panchina c’era quel maestro di calcio che è Zeman, ed in campo talenti destinati ad essere il futuro del calcio nostrano: Verratti, Insigne, Immobile. Il primo, pescarese puro sangue, rifiutate le avances del Napoli, è andato a fare le fortune del Psg di Ancelotti. Immobile ed Insigne sono ritornati alla base. Sansovini, bombe di esperienza che completava il tridente con i due scugnizzi, scaricato in B. Ed ora nella massima serie il Delfino è in fondo alla classifica che arranca ed ha da poco cambiato tecnico, dopo le dimissioni dell’esordiente Stroppo. E’ arrivato Bergodi, ma il compito è difficile se hai a disposizioni tanti giovani dalle belle speranze, tra cui si segnalano Perin, Quintero, Weiss e Caprari, ma con poca esperienza.
Questa la probabile formazione del Pescara: modulo 3-5-1-1
Perin; Romagnoli, Terlizzi, Bocchetti; Zanon, Bjarnason, Togni, Cascione, Modesto; Weiss; Abbruscato.
La gara vinta con il Cagliari ha riportato gli azzurri in seconda posizione in classifica a soli due punti dalla capolista Juventus. Tre punti conquistati a fronte di assenze importanti, su tutte quella di Edinson Cavani. Il Matador è pronto e scalda le polveri. Come le scalda Lorenzo Insigne. Per lui un gara particolare contro la sua ex squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta. Domani sarà ancora una volta in campo dall’inizio, visto le ancora precarie condizioni di Goran Pandev. Al suo fianco ci sarà anche Marek Hamsik, il gioiello slovacco che quando conta si sobbarca sulle proprie spalle il peso intero della squadra, come in Sardegna con il suo destro a togliere le castagne dal fuoco. Ora non bisogna mollare e cercare di mettere pressione a chi è davanti. Ancora una volta il campo sta dando ragione a Walter Mazzarri. Anche le seconde linee stanno dando il loro apporto. Britos non sta facendo rimpiangere Campagnaro. Mesto è spesso in ballottaggio con Maggio, che non sta vivendo un grande momento di forma. Vargas sta dando segnali di risveglio. Come detto torna Cavani, non Campagnaro. Mesto titolare.
Questa la probabile formazione del Napoli: modulo 3-4-1-2
De Sanctis; Gamberini, Cannavaro, Britos; Mesto, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Insigne, Cavani.
Tre punti per continuare il sogno. Una vittoria che serve. Una vittoria che manca, in casa, dopo due beffardi pareggi. La trappola è già pronta. Salta l’ostacolo a pie pari, Napoli!
FORZA NAPOLI!!!
STATISTICHE
Napoli-Pescara, i precedenti. Dirige il match Peruzzo di Schio
I 13 PRECEDENTI
5 in serie A, 5 in serie B, 1 in serie A/B e 2 in Coppa Italia
9 vittorie del Napoli
4 pareggi
nessuna vittoria del Pescara
28 gol del Napoli
5 gol del Pescara
L’ultima vittoria del Napoli:
1-0 il 14 aprile 2007, in serie B
13’ p.t. Bogliacino (N)
L’ultimo pareggio:
1-1 l’8 novembre 1999, in serie B
26’ p.t. Schwoch (N), 44’ p.t. Gregori (P)
- L'ARBITRO -
Sebastiano Peruzzo di Schio (Vicenza), 32 anni, è alla quinta stagione nella Can di A e B.
L’esordio in serie A il 18 gennaio 2009 in Cagliari-Udinese 2-0.
Vanta 47 presenze in Serie A e 31 in serie B.
È alla prima direzione con il Napoli
Così in carriera:
47 presenze in Serie A
31 presenze in serie B
45 vittorie interne (il 57,7%)
20 pareggi (il 25,6%)
13 vittorie esterne (il 17,1%)
329 ammonizioni (più di 4 a partita)
23 espulsioni (circa una ogni tre partite)
20 rigori concessi (circa uno ogni quattro partite)
2.576 falli fischiati (circa 33 a partita)
A Cura di Giodamore
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