Introduzione Sezione, Informazioni generali

Come tutti voi saprete la storia che ci hanno sempre insegnato a scuola e' lontana dalla vera storia che ci appartiene, il regno delle due Sicilie intendo, Regno sotto quale io mi rispecchio ed appartengo.

Con il vostro aiuto vorrei curare questa sezione per dare una mano ai meno giovani o a chi non ha mai avuto la possibilita' di informarsi tramite libri, media,video ( Vanto ) documentazioni , ecc ecc perche' molto bene nascoste da Cavour quelle verita' che finalmente , grazie a Movimenti come quelli ufficiali Neoborboni, e cantautori vedi Bennato, e per ultimo Eddy napoli con l# inno "MALA UNITA'" sta prendendo piano piano forma una coscienza interiore che produce una curiosita' infinita da parte mia di sapere il perche' dell' italia unita con un colpo di mano finito a Teano, e perche' 1 MILIONE DI MERIDIONALI furono uccisi da"FRATELLI D' ITALIA SETTENTRIONALI" e mi incuriosisce anche che i primi campi di concentramento furono creati organizzati ed usati dai sudditi Sabaudi...
ai dani di DONNE BANMBINI VECCHI E "PARTIGIANI MERIDIONALI"...

Non so' veramente da dove iniziare per introdurre questa sezione, che seguiro' il piu' possibile, se iniziare dal quasi fallimento di Torino che aveva pensato in quegli anni di vendersi la Sardegna per limitare il loro debito pubblico, o se iniziare da una Guerra senza dichiarazione, mentre sulla cultura e l' emigrazione mi prendero' piu' tempo, visto che pago a mie spese il prezzo di una Mala Unita' ...vivendo lontano dalla mia gente, dalla mia radice dalla mia cultura e dai miei affetti...

Regno delle Due Sicilie fu il nome che il re Ferdinando di Borbone dette al suo regno, allorché, nel 1816, dopo il Congresso di Vienna, soppresse il Regno di Napoli e il Regno di Sicilia e la relativa costituzione che li teneva separati, unendoli in un'unica entità statale.

Edited by lello20000 - 3/6/2010, 16:36

mi piace questa sezione

Spero contribuiate più numerosi possibile, facciamo anche noi la parte della goccia d'aqua nell'oceano, ma almeno per coscienza, iniziamone a parlate fra di npi.
Mi fà piacere del tuo interessamento alla sezione Stefano.

Confesso di essere molto ignorante in questo, ma se posso dare un mio contributo lo faccio molto volentieri.

Maria carissima la tua non è ignoranza, ma la voluta mancanza d' informazione che prevedono i protocolli scolastici, la tua e una voluta da parte di Cavour di nascondere una storia, la nostra storia, per coprire un' unità d'Italia meschina, per nascondere bene una colonizazzione degli italiani seztentrionali ai nostri danni. Benvenuta anche a te sorella di cultura Borbonica.

Addirittura questa denominazione! Ne sono confusa e anche onorata
Una cosa ho capito nella mia brevissima trasferta a Torino per visitare la Sindone: quella città per certi versi non è dissimile da Napoli e da certe sue contraddizioni, sono semplicemente meno palesi che a Napoli. Più passa il tempo e più mi convinco che la nostra Città abbia molte cose da migliorare, ma nel contempo anche gli altri non stanno meglio messi e non lo sanno neppure.

Ecco una canzone popolare che irride all'unità d'Italia. L'ho sentita alla tv una sola volta nella mia vita e poi la seconda volta dal vivo in un concerto di un mio collega. Difficilmente l'ascolteremo per canali ufficiali...

Pultroppo e paradossale ma e la verita' dopo averci depredato e derubato del 80% del capitale delle Banche Napoletane ovvero IL BANCO DI NAPOLI che rappresentava 423 milioni di Ducati mentre il loro era solo di un misero 20%... non hanno saputo nemmeno gestire cio' che si erano presi con filosofia tiranna e coscienza fascista...

Ti ricordo che all'epoca Torino era alla canna del gas, e con le giubbe rosse di garibaldi, comprate per altro dai soldati del Re D'inghilterra invasero la nostra terra...e misero in vigore le loro attivita' crminologhe, ovvero ci misuravano la forma del cranio e la larghezza delle mascielle, perche' secondo loro o i loro scienziati cosi' in questo modo si misurava se una persona era criminale o pura:(

Haime' ne sono morti di contadini con mascielle larghe e cranio grande...

Non meravigliarti Maria...ma apriamo gli occhi.

Non mi meraviglio infatti Lello carissimo, mi informo semplicemente e più passa il tempo più noto i frutti perversi dell'indottrinamento ai quali siamo stati sottoposti. Lo leggo nelle parole e nella mentalità distorta di mio padre che continua a ripetere che Napoli fa schifo quasi a memoria, senza pensare. Non è farina del suo sacco, è quello che gli hanno insegnato a ripetere come un pappagallo. Anche lui come come tanti della sua età fa parte di quelli che si sono rifiutati di parlare in napoletano, ritenendo questa lingua offensiva, sminuente di una persona. Basti pensare che fino all'età di 10 anni non ero in grado di parlare in napoletano perchè mi era proibito e che l'ho imparato completamente da sola!
Sono esempi stupidi quelli che ho portato, ma credo siano abbastanza emblematici, nel loro piccolo, per capire che razza di mentalità distorta ci sia stata inculcata.

Comprendo ed e una motivazione in piu' per cercare di muovere un po' quest'aqua che da troppo tempo e ferma, quella dei nostri genitori e una generazione di passaggio, confusa dalla seconda guerra mondiale, che si spacca tra fascista e comunista, secondo me quella guerra e stata un grande aiuto per i settentrionali che volevano nascondere l'unita'...
ma noi per fortuna viviamo in un' era che ci permette di esternare le nostre opinioni, e di iniziare a capire la nostra vera storia, e di cercare il piu' possibile di avvicinarci alla nostra vera identita' e la cultura che ci hanno trasmesso gli antenati Borbonici...

Maria ti do' un consiglio, ascoltati la canzone di EDDY Napoli almeno una volta al girono...ti aiutera' a capire sempre un po' di piu'...

Un emigrante prima brigante...lello.

Lello carissimo, ascolterò molto volentieri la canzone di Eddy Napoli ma non ce n'è mica bisogno per farmi capire come stanno le cose realmente, lo posso constatare da sola. Ti dirò, sarei molto più contenta se i nostri conterranei capissero a che sorta di umiliazioni siamo sottoposti e quanto siano gratuite e false. Vorrei che i napoletani in massa e a seguire gli altri del Sud si ribellassero senza urlare ma nei fatti e nella quotidianità per dire "non ci sto più" a questo stato di cose. Paradossalmente penso che tanto difficile non lo sia, occorre porre bene il focus.
Concordo con la tua riflessione sulla generazione dei nostri genitori, letteralmente spossessata della propria identità.
Macchè brigante Lello, i briganti sono tutt'altra cosa!

Questo e il mio sogno nel cassetto del mio cuore, come vorrei svegliarmi una mattina e sentire su euro news....niente va' lasciamo stare altrimenti ci chiudiono il Forum...

io sono convinto che anche fra 1000 anni qualcosa succedera', perche' e successo anche con altre popolazioni che ci hanno cercato di colonizzare...ricordo masaniello...
e quel regno durava da tanto tempo a napoli, fino a quando hanno tirato troppo la corda...e napoli si ribello'...

per non allungare tanto brodo, penso sempliciemente alle 4 giornate di Napoli...

Prima o poi Il sud capira', napoli Capira'...

Purtroppo non sono potuto essere un partigiano di napoli...tra il 1861 e il 1871...che rammarico!!!

Carissimo Lello, ma chi ci ha detto che dobbiamo necessariamente combattere con armi contundenti?
Gandhi era un NON violento e con la sua NON violenza ha cacciato dall'India una superpotenza coloniale come l'Inghilterra! Essere NON violenti non significa mica essere fessi, significa invece essere ASSERTIVI, consapevoli e profondamente convinti di ciò che si è e delle proprie potenzialità.
Per me è motivo di vanto essermi sentita dire dalla mia capo, che è di Riga, che avere avuto a che fare con noi aveva completamente scardinato la sua idea negativa sugli Europei mediterranei, un'idea soppiantata da una nuova idea basata su dati di realtà: efficienza, puntualità e affidabilità. In questo modo io mi sento "combattente", nel mio piccolo.
Il Masaniello storico è impazzito, è stato usato e manipolato; per quanto mi riguarda farò l'impossibile per evitare tutto ciò. E preferisco lottare quotidianamente coi miei scarni mezzi ottenendo risultati durevoli però!

Basta che si combatti e non si taccia...

vedi la tua capa...comunque aveva un pregiudizio e ha diviso addirittura gli europei settentrionali e gli europei meridionali...gia' questo ti dovrebbe far riflettere di cosa si stia parlando.
Finche' non cambiano le cosc ineze saremo sempre gli zulu'...

Appunto Lello quello che tu dici conferma quello che io penso. Cosa significa lottare? Prendere un bazooka e sparare all'impazzata o usare le parole o meglio il RAGIONAMENTO e le ARGOMENTAZIONI per far cambiare idea radicalmente alle persone? Io propendo per la seconda ipotesi. Sono ARMI a tutti gli effetti e le loro conseguenze sono molto più costruttive. E come vedi adesso la mia capo lavora BEN VOLENTIERI con noialtri napoletani, in altre parole: pregiudizio sconfessato.
E' sempre stata mia aspirazione inchiodare i miei avversari con la forza argomentativa, non sempre ci riesco ma non demordo, perchè in questa cosa ci credo, tanto a titolo personale, quanto a titolo comune, cioè di NAPOLETANA, quindi è un obiettivo che perseguo costantemente.

Da sempre siamo stato un regno pacifico...e non fa una piega il tuo ragionamento, ma non capisco il perche' dobbiamo lottare per far cambiare i loro pregiudizi, io quando parlo di lottare intendo ritrovare la nostra identita', perche' noi a queste persone non dobbiamo dimostrare un bel niente...