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Finisce il cammino della Martos Napoli. La Città di Napoli affonda ancora una volta. Basta!

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fabiocappa
view post Posted on 17/12/2009, 18:37     +1   -1




Dopo aver sfiorato la prima vittoria in campionato si intravedeva finalmente la luce alla fine del tunnel che la Martos Napoli percorre, ormai dall'inizio del campionato. A frenare gli animi di una Napoli finalmente orgogliosa di questa squadra di ha pensato il presidente Gaetano Papalia con una conferenza stampa, il cui succo è facilmente sintetizzabile in queste parole "Fermi tutti non ci sono più soldi per pagare gli stipendi, io lascio". Il povero Papalia ha retto fino a quando ha potuto ed anche se ora tutta Napoli si scaglia contro di lui dandogli dell'incompetente, l'ex Presidente della Nuova Sebastiani Basket (che diventerà presto Nuova Basket Napoli) è l'unico privo di responsabilità.
Chi ha, invece, la responsabilità di essersi preso gioco della passione e dell'amore dei napoletani sono ancora una volta le istituzioni partenopee che tanto avevano promesso a questa società. Papalia dichiarò che il grande basket è impossibile portarlo avanti in una piccola città come Rieti così ha trasferito la sua società in una grande città come Napoli grazie alle parole ed alle avance presentate dall'assessore allo sport Alfredo Ponticelli e da Manfredo Fucile i quali si dicevano orgogliosi di aver riportato il grande basket a Napoli. Forse questi signori insieme a tutte le istituzioni (Regione, Comune e Provincia) non sanno che riportando il basket in città avevano adempiuto solo a metà del lavoro da fare, l'altra metà era garantire a Papalia una sana e tranquilla permanenza con l'appoggio di numerosi sponsor partenopei. Tutto questo non è stato fatto e il presidente è rimasto totalmente solo, abbandonato dalle istituzioni che sono le uniche responsabili di questo tracollo, proprio come fecero con il buon presidente Maione facendogli anticipare i soldi per adeguare quel pre-fabbricato, altrimenti chiamato PalaBarbuto, all'Eurolega. Soldi che l'ex presidente della SS Basket Napoli non ha ancora ricevuto.
Tutto quello promesso da Gaetano Papalia si è tramutato in realtà. Nel post-trasferimento da Rieti a Napoli c'era il timore che questa squadra potesse presentare ancora il nome Rieti da qualche parte o avere addirittura il colore amaranto sulle divise da gara e il presidente Papalia coadiuvato da Alessandro Pasi rilasciavano dichiarazioni tutti i giorni per rassicurare la gente di Napoli: "La squadra si chiamerà Napoli e il colore delle canotte sarà bianco e azzurro, rispettando la tradizione e la storia di questa città". Così è stato. L'obbiettivo era quello di raggiungere la salvezza e dopo un fallimento con la prima squadra composta dai vari Kruger, Reynolds, Gigena, Oglesby, Drobnjak e Allred, Papalia si è messo al lavoro assicurando, nonostante le gravi problematiche economiche ma in attesa sempre di quell'appoggio tanto promesso e decantato da Antonio Bassolino, una discreta squadra a questa città composta da giocatori esperti e talentuosi, i quali avrebbero raggiunto la salvezza senza problemi se solo fossero stati ingaggiati in estate. Parliamo ovviamente dei vari Tsaldaris, Traylor, Jones, Skele, Gabini e in ultimo Travis Best. Nonostante le varie rassicurazioni piovute dal già citato Bassolino, il presidente si è visto totalmente impossibilitato di adempiere al pagamento degli stipendi di questi giocatori e quindi ha, giustamente, fermato tutto.
La negatività attira la negatività e quindi, dopo l'abbandono del Presidente Papalia, la stagione della Martos finisce (quasi matematicamente) con una nuova penalizzazione, inflitta dalla Comtec, di 6 punti (oggi verrà ufficializzata) portando la Martos a -8. I punti di penalizzazione diventeranno 9 considerando la sconfitta a tavolino che arriverà contro Teramo per la non presentazione della Squadra. Tsaldaris ha lasciato la città, tornando in Grecia, seguito a ruota da Gabini e Bonora con destinazione Roma. Gli americani lasceranno la città solo la prossima settimana. A questo punto a gennaio, per la salvaguardia del titolo, andranno in campo i ragazzi per portare almeno a termine la stagione ed assicurare una legadue l'anno venturo, nel caso in cui i conti dovessero aggiustarsi.
Come poter garantire a questa società un campionato di legadue? La speranza è sempre che un grosso imprenditore campano sbatta la testa contro il muro e decida di prendersi la Nuova Basket Napoli e ripartire tutto da zero. Ipotesi più percorribile è l'avvento di Cesaro (proprietario di un impresa di costruzioni) come presidente, il quale sembrerebbe interessato a rilevare la squadra a patto che il Comune di Napoli gli permetta di costruire un palazzetto da capo.
Mentre scrivo queste parole ho una stretta al cuore cari lettori, è triste vedere il Basket Napoli sparire ancora una volta, ci eravamo tutti illusi, Papalia compreso.
Il nostro ringraziamento è rivolto ancora una volta alle istituzioni che hanno distrutto, prima ancora di partire, il ritorno di una squadra di pallacanestro che rappresenti la città di Napoli.
Una città dell'importanza, storicamente parlando, di Napoli è praticamente distrutta e umiliata ogni giorno dal proprio Comune, dalla Provincia e dalla Regione, indipendentemente da quale sia il loro colore politico. Ma d'altronde possiamo mai pretendere che in una città in cui le strade sono lasciate cadere a pezzi e (non troppo tempo fa) la spazzatura ci sommerse, ci sia tempo o speranza di vedere impegnati questi signori nella pallacanestro??? L'unica realtà, sportivamente parlando, è rappresentata da Aurelio De Laurentiis il quale grazie solo alle sue capacità imprenditoriali riesce a tener su una squadra capace di competere con le grandi società. Eppure, la strada non è facile neppure per il calcio che consuma milioni di euro ogni giorno. La SS Calcio Napoli gioca in uno stadio fatiscente, decadente e pericoloso. Nulla viene fatto per garantire un pò di rispetto alla brava gente di questa città, alla gente che lavora ogni giorno per cercare di arrivare con affanno a fine mese e che spera di poter seguire la domenica la partita del Napoli in condizioni normale o addirittura di seguire il una grande squadra di Basket in un palazzetto che non sia prefabbricato. Alla gente di questa città, grazie allo spirito dell'arrangiarsi andava bene tutto pur di vedere una partita di pallacanestro, ma grazie a questi signori siamo stati derisi ancora una volta e, voglio sottolinearlo, non a causa dell'incolpevole Papalia ma a causa di questi signori. A questo punto mi vien di concludere questo mio sfogo, più che un articolo, con un estratto della canzone "Se io fossi San Gennaro" di Federico Salvatore: "E' perciò che mi accaloro coi politici nascosti, perchè solamente loro sono i veri camorristi. A cui Napoli da sempre ha pagato la tangente e qualcuna l'ha incassata con il sangue della gente e per certi culi grossi il traguardo è una poltrona e per noi poveri fessi basta solo Maradona"

www.pallacanestronapoli.it
 
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view post Posted on 17/12/2009, 22:10     +1   -1
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Dio dammi la forza

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CHE SCHIFO
 
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stenoo
view post Posted on 17/12/2009, 23:37     +1   -1




me l'aspettavo purtroppo
 
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giodamore
view post Posted on 18/12/2009, 10:28     +1   -1




ENNESIMA DISFATTA, LA CITTA' NON NE PUO' PIU'
 
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giodamore
view post Posted on 14/4/2010, 19:34     +1   -1




era un'agonia che nn poteva durare a lungo. speriamo in tempi migliori
 
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stenoo
view post Posted on 14/4/2010, 19:38     +1   -1




figuraccia, ma me lo aspettavo...

ps ho spostato i msg in una discussione più idonea, quell'altra è chiusa
 
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7 replies since 17/12/2009, 18:37   51 views
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