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Motomondiale 2009

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giodamore
view post Posted on 14/4/2009, 13:17 by: giodamore     +1   -1




Stoner parte in solitaria
Vale cavalca furibondo, ma poi è saggio


Stoner - voto 10 e lode
Della serie: "Vallo a prendere se ci riesci". E infatti non ci riesce nessuno. Dal venerdì Casey ha fatto subito capire che qui è sempre un fulmine (ci ha vinto tre volte di fila). Quindi sistemata anche la questione "polso" che influiva sulla resistenza in gara, l'australiano torna a fare i gp in solitaria. Roba da ricordi mondiali che, con questa Ducati (voto 10) dal telaio in carbonio, devono far preuccupare gli avversari.

Rossi - voto 9
Valentino ha fatto davvero tutto il possibile per restare attaccato a Casey, ma la sua Yamaha (voto 8) al momento prende paga dalla rossa. Prima sbaglia la partenza rimanendo invischiato con Capirossi e Lorenzo, poi se ne libera come fossero birilli e lancia una rimonta furibonda che finisce nel momento in cui la gomma anteriore dice stop. E' realista quando ammette che comunque non ce l'avrebbe fatta, è assetato di rivincita pensando a Motegi

Lorenzo - voto 8
Era indicato come il "terzo incomodo", di fatto lo è stato solo per Rossi nei primi due giri. Poi Stoner e valentino lo hanno rimesso in tazza. Jorge però convince senza esagerare. E' bravo a capire che in Qatar più di così non si poteva fare. Poi iniziare la stagione su un podio con un solo gradino libero va benissimo. Da tenere d'occhio.

Edwards - voto 7
Terza Yamaha su quattro va benissimo. Il Texas Tornado è sempre un ottimo manovale della motocicletta. Farci affidamento per un posto sul podio è sempre un azzardo incalcolabile, difatti nemmeno stavolta ci riesce. Ma si toglie ancora delle belle soddisfazioni nei confronti di tanti altri illustri avversari.

Dovizioso - voto 6
La sua Honda non è male, è migliorata, forse l'ha migliorata lui che rimane onesto e intelligente. Guida come un pazzo, con fantasia addirittura nei primi giri, poi le gomme si infiacchiscono e il fisico di Dovizioso anche. Più di così non può fare. Rimpiange il quarto da privato e aspetta che Pedrosa gli dia una mano.

Pedrosa - voto 8 per il coraggio
Clamorosamente fuori forma. Tutto rattoppato con punti e certotti, lo spagnolo porta a casa l'undicesimo posto, dopo aver illuso che la sua progressione in prova lo portasse anche più avanti. Da metà gara in poi è fermo, poveraccio, al punto che De Angelis sbaglia i calcoli e lo centra. Fatica anche a mettere giù il ginocchio e si fa passare dal debuttante Kallio (voto 7). La medicina in due settimane può fare miracoli.

De Angelis - voto 7
Non piace nel sorpasso borderline su Pedrosa, ma l'altro francamente era fermo. Diciamo che Alex poteva alzare un braccio, chiedere scusa e chiudere lì la partita. Perché il sammarinese dimostra finalmente una grinta che in tanti aspettavamo da tempo. Il sesto posto di Alex serve anche a dimostrare al team Gresini che si può puntare su di lui. Prima guida?

Capirossi - voto 6
Loris si sdraia quando è quinto. Forzare per tenere il ritmo dei primi però ci sta. Soprattutto se hai per le mani una Suzuki (voto 7) che può fare bene, anche se paga ancora un evidente gap prestazionale dai primi. Il carattere dell'italiano è intatto, ma vista l'esperienza ventennale era il caso di portare a casa punti.

Melandri - voto 5
Il ravennate dimostra che anche con una Kawa privata può fare bene e che il passato "rosso" è passato davvero. Però quel dritto, già visto in prova, compromette la prima gara, dove era importante ripetere almeno il risultato delle qualifiche. Troppa foga?

Toseland - voto 4
Almeno non rischia di farsi male, però un bel dritto lo piazza lì comunque. James deve capire che i tempi della Superbike sono finiti e qui bisogna guidare con costanza, concentrati e senza colpi di testa inutili. Bisogna fare il possibile, senza troppi errori.

Gibernau - voto 3
Arrivare tredicesimo appena davanti a quelli che hanno fatto i dritti, è come arrivare ultimo. Il ritorno di Sete per ora è di quelli di cui non si sentiva il bisogno. Va bene ricordare il passato, ma qui è evidente che la presenza serve più che altro a fini commerciali.

Hayden - n.d.
Vista la super-botta delle prove, è già un miracolo vedere Nicky in pista. Quindi, dopo aver rischiato una frattura alla schiena, ci sta tutto che non ti viene da spalancare il gas, soprattutto con una Ducati a cui per ora è meglio dare ancora del "lei". Da rivedere.



125, Iannone vince in Qatar
Gara sospesa per pioggia dopo 4 giri


Bandiera rossa, gara interrotta dopo solo quattro giri dal via, e poi cancellata per la pioggia che ha reso pericolosa la pista. La prima prova del Motomondiale in Qatar, classe 125, è stata quindi vinta da Andrea Iannone, in testa prima della sospensione. Sul podio anche Julian Simon e Sandro Cortese. In classifica vengono però assegnati punteggi dimezzati perché non è stato raggiunto il limite di giri previsto per il punteggio pieno.


La prima della 125 è quindi una "sveltina". Il circuito di Losail è diventato impraticabile a causa di acquazzone che ha reso viscido e insidioso il tracciato del Qatar. Complici i riflettori che illuminano a giorno la pista, ma in caso di pioggia creano un pericolosissimo effetto specchio.

250, Barbera domina a Losail
Cluzel e Di Meglio sul podio del Qatar


Hector Barbera conquista il GP del Qatar classe 250, ridotto a soli 14 giri dopo la pioggia che ha determinato la fine anticipata della 125, durata quattro giri in totale. Lo spagnolo ha preceduto Jules Cluzel e Mike Di Meglio (al primo podio in questa categoria). Combattivo fino agli ultimi giri il nostro Alex De Rosa che chiude in quinta posizione. Peccato per Mattia Pasini caduto al via, nella prima curva.

fonte sportmediaset
 
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5 replies since 12/2/2009, 10:30   46 views
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