| A dispetto del caos politico, la prima gara stagionale ha restituito agli appassionati una F1 interessante e divertente; le nuove regole hanno rimescolato le carte e aumentato lo spettacolo. Ciò che era nell'aria ha trovato conferma nel Gp d'Australia, gara inaugurale del Mondiale 2009: in Formula 1 le gerarchie dell'ultimo decennio non esistono più, e le novità regolamentari su gomme, aerodinamica e kers hanno riportato in pista sorpassi ed emozioni. Una volta sgombrato il campo dalle polemiche sul caso diffusori (la Corte d'Appello della Fia si pronuncerà il 14 aprile, dopo il Gp della Malesia), ci saranno tutti gli ingredienti per un Mondiale pieno di suspance.
BRAWN & Co. - Intanto il dato fondamentale è che nella parte della lepre ci sono Brawn Gp, Toyota, Red Bull, Bmw e Williams, squadre che alla vigilia non godevano certo dei favori del pronostico. E non si tratta solo di diffusori, perchè nè Red Bull nè Bmw sono sotto inchiesta per quel componente, bensì di progetti tecnicamente validi nel momento in cui le rivoluzioni regolamentari, riguardanti soprattutto l'aerodinamica, hanno azzerato durante l'inverno i vantaggi acquisiti negli ultimi anni dai top team.
E non ci si può non soffermare in particolare sulla favola della Brawn Gp, che dopo un solo mese di vita effettiva (Ross Brawn ha rilevato in extremis il team dopo il ritiro della Honda) ha festeggiato con una entusiasmante doppietta il debutto in Formula 1. L'ex direttore tecnico della Ferrari è stato abile regista della non facile ricostruzione di un team allo sfascio, e sul piano tecnico, sempre lasciando da parte il famigerato diffusore, ha raccolto i frutti di un lavoro iniziato con ampio anticipo sui rivali, visto che a metà 2008 la Honda aveva praticamente interrotto lo sviluppo della macchina per manifesta mancanza di competitività, indirizzando da subito gli sforzi sul progetto 2009.
FERRARI E MCLAREN - Le due scuderie che negli ultimi anni, insieme alla Renault, si sono contese la ribalta, sono ovviamente le prime chiamate a recuperare sulle lepri. Al momento, oltre alle tre squadre sotto inchiesta per il diffusore, sono davanti a loro anche Red Bull e Bmw, ma nonostante tutto il Gp d'Australia ha dato qualche segnale confortante sia a Maranello che a Woking.
In casa Ferrari c'è la consapevolezza che comunque, senza il botto a pochi giri dal termine, Raikkonen sarebbe potuto arrivare in zona podio, e che il passo in gara, al netto delle difficoltà emerse anche sul piano delle strategie, non era poi così male. Inoltre le rosse sono state le uniche due monoposto dotate di Kers ad entrare nei primi dieci in qualifica, circostanza da non sottovalutare sul medio-lungo termine. Durante la stagione il sistema porterà sicuramente i suoi vantaggi, specie sui circuiti veloci, e in chiave 2010, quando tutti saranno obbligati a montarlo, Maranello avrà un buon vantaggio.
SPETTACOLO - Per avere certezze occorrerà giudicare su un periodo più lungo, diciamo quattro/cinque gare, ma l'impressione ricavata dal Gp d'Australia è che lo spettacolo sia tangibilmente aumentato. La migliore aderenza assicurata dalle gomme slick, il minor carico aerodinamico dato dal divieto di appendici alari e la spinta supplementare del Kers rendono meno complicato superare, ed i sorpassi, come ovvio, sono il sale delle corse, sale che troppo spesso è mancato nelle ultime stagioni. La prudenza è d'obbligo, ma le premesse per divertirsi ci sono tutte.
fonte virgilio
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