| Fia e Fota, riunite a Parigi, hanno trovato l'accordo: niente mondiale alternativo per la prossima stagione. Scongiurata, dunque, una rottura che sembrava inevitabile, e che non si è consumata nel momento in cui i team hanno ottenuto il ritiro delle discusse regole sul Budget Cap e, soprattutto, l'addio di Max Mosley.
Dopo il tira e molla fatto di minacce e comunicati incrociati che ha caratterizzato le ultime due settimane, i team riuniti nella Fota avevano infatti deciso di chiudere definitivamente il confronto con Mosley, dichiarando apertamente che Max non era più un l'interlocutore credibile per l'associazione che riunisce i team. Nel frattempo i team cosiddetti "ribelli" avevano dato il via all'organizzazione del ventilato Mondiale alternativo, sganciato dalla Federazione ma appetito da sponsor e piloti, che ha di fatto messo con le spalle al muro il presidente della Federazione.
A quel punto, nonostante continuasse a ringhiare, Mosley rischiava di ritrovarsi con soli 5 team minori (più la Williams) a disputare un Mondiale di Formula 1 privo di qualunque interesse, snobbato dagli sponsor più importanti e dalle tv, e scaricato pure dall'amico Ecclestone, che ovviamente ha preferito virare in direzione del businness. Motivo per cui, a dispetto delle dichiarazioni bellicose di martedì, Mosley si è presentato al Consiglio Mondiale di Parigi ben conscio di dover abbassare la testa, e rinunciare all'assurda rivoluzione regolamentare che aveva ideato e imposto.
Non solo, perchè la Fota ha giustamente preteso anche che Mosley si facesse definitivamente da parte, puntando sulla sfiducia che cominciava a trapelare dagli stessi ambienti federali, spaventati dall'idea di gestire un Mondiale di Formula 1 insignificante. Infatti Mosley, il cui mandato scade il prossimo ottobre, ha dichiarato nella conferenza stampa congiunta col presidente Fota Luca di Montezemolo che rinuncerà a ricandidarsi, e che nel frattempo smetterà totalmente di occuparsi di Formula 1 passando al mano alla Formula One Commission della Fia.
Il regolamento 2010 resterà dunque lo stesso di quest'anno, con prevedibili aggiornamenti tecnici (presumibilmente sparirà il famigerato Kers) e stante l'indirizzo di un graduale calo dei costi nei prossimi tre anni. Una vittoria su tutto il fronte per la Fota e, diciamolo pure, per la vera Formula 1.
fonte virgilio
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